

Rose Salane (1992, New York, USA) è un’artista che utilizza collezioni di oggetti di uso quotidiano come punto di partenza, esplorando i sistemi di valutazione, scambio e organizzazione che modellano la vita urbana. Le sue indagini dimostrano come le più ampie forze burocratiche controllano l’attività umana e la perseveranza dell’umanità di fronte a strutture automatizzate e alienanti. Ricercando, analizzando e classificando oggetti e informazioni, l’artista crea importanti connessioni tra il personale e l’istituzionale, così come tra l’ordinario e ciò che ha un impatto globale. Presentazioni personali del lavoro di Salane si sono tenute presso: Hessel Museum of Art, Annandale-on-Hudson, New York (2021); MIT List Visual Arts Center, Cambridge, Massachusetts (2019); e Carlos/Ishikawa, Londra (2018). Nel 2021, il suo lavoro è stato presentato alla New Museum Triennial, Soft Water Hard Stone, New Museum, New York, e nel 2022, alla Whitney Biennial, Quiet as It’s Kept, Whitney Museum of American Art, New York. Nel 2022 ha ricevuto il Pollock-Krasner Foundation Grant. Salane ha completato un Master in Urbanistica presso la Bernard & Anne Spitzer School of Architecture, CUNY, e un BFA presso The Cooper Union for the Advancement of Science and Art.