Sophia Al-Maria

Sophia Al-Maria (1983, Tacoma, USA) è un’artista, scrittrice e regista il cui lavoro abbraccia molte discipline quali il disegno, il collage, la scultura e il cinema ed è motivato da un interesse per il potere della narrazione e del mito. Al-Maria si interroga sul persistente sguardo orientalista e le poche storie rimanenti sull’estrazione delle risorse e l’autorità coloniale nel contesto della cultura e società contemporanee. Le sue opere sono un intreccio di racconti collettivi e personali e possono essere considerate come un’accurata indagine e una drammatizzazione del presente socio-politico, economico e ambientale. Al-Maria ha avuto mostre personali a: Henry Art Gallery, Seattle (2023); Mathaf: Arab Museum of Modern Art, Qatar (2022); Tate Britain, Londra (2019); Whitney Museum of American Art, New York (2016), e molte altre istituzioni. Le sue opere sono state incluse in mostre collettive presso: La Biennale di Venezia, Venezia (2022); LUMA Arles, Arles (2021); Palais de Tokyo, Parigi (2020); Museum of Contemporary Art, Toronto (2019); Museum of Contemporary Art, Chicago (2019); Ullens Center for Contemporary Art, Pechino (2017); Institute of Contemporary Arts, Londra (2014); New Museum, New York (2014), per citarne alcune. È stata scrittrice in residenza alla Whitechapel Gallery, Londra. È autrice di tre libri: Sad Sack (Book Works, Londra, 2019), Virgin with a Memory (Cornerhouse Publications, Manchester, 2014) e The Girl Who Fell to Earth (Harper Perennial, New York, 2012).

FOTO DI Bernice Mulenga