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© Pompeii Commitment. Archaeological Matters, un progetto del Parco Archeologico di Pompei, 2020. Project partner: MiC.
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Agnes Denes, con Emma Enderby. Absolutes and Intermediates

Commitments 39    17•03•2022

1-8. Estratti dal catalogo:

Agnes Denes: Absolutes and Intermediates
Editato da Emma Enderby, The Shed, 2020

9. Testo:

Postscript to postscript
Agnes Denes, 2020

In occasione e nel contesto di Pompeii Commitment. Materie archeologiche – primo programma di arte contemporanea ideato e prodotto dal Parco Archeologico di Pompei – The Shed New York e Pompei hanno avviato una collaborazione che include la commissione di un contributo inedito all’artista Agnes Denes per il portale Pompeii Commitment e la riproduzione di estratti della monografia Agnes Denes, Absolutes and Intermediates pubblicata in occasione della mostra personale dell’artista a The Shed nel 2020. Il contributo è stato curato da Emma Enderby, Chief Curator a The Shed, curatrice della mostra personale di Agnes Denes e della relativa monografia.

Immagine in home page: Agnes Denes, Rice/Tree/Burial, 1977–79. Courtesy l’Artista e The Shed New York

Tutte le immagini: Copyright Agnes Denes, Courtesy of Leslie Tonkonow e The Shed New York

Agnes Denes è nata a Budapest, cresciuta in Svezia e ha studiato negli Stati Uniti. Ha partecipato a più di 600 mostre in gallerie e musei a livello internazionale. Le sue mostre personali e retrospettive sono state presentate in sedi tra cui: Institute of Contemporary Arts, Londra (1979); Museo Ludwig, Budapest (2008); Samek Art Gallery, Bucknell University, Lewisburg, Pennsylvania (2003); FRAC Champagne-Ardenne (2013); e The Shed, New York (2019). Il lavoro di Denes sarà presentato alla 59a Biennale di Venezia (2022) ed è stato incluso in rassegne di natura collettiva tra cui: Documenta 14, Kassel (2017); Art Institute di Chicago (2012); Centre Pompidou-Metz, Parigi (2011 – 12); Fondazione PROA, Buenos Aires (2011); 38a Biennale di Venezia (1978); Documenta 6, Kassel (1977); 2a Biennale di Sydney (1976). Le sue opere sono nelle collezioni del Museum of Modern Art, New York; Metropolitan Museum of Art, New York; Whitney Museum of American Art, New York; Museo Hirshhorn e Giardino delle Sculture, Washington DC; Istituto d’Arte di Chicago; Museo d’Arte Moderna di San Francisco; Moderna Museet, Stoccolma; Museo d’Israele, Gerusalemme; Kunsthalle Norimberga; Galleria Nazionale d’Arte, Washington DC; e 28 altre importanti istituzioni artistiche in tutto il mondo.

Emma Enderby è curatrice, scrittrice e docente di arte moderna e contemporanea. Attualmente è Capo Curatore presso Haus der Kunst, Monaco di Baviera, nonché Curator-at-large presso The Shed, New York, dove sta curando la mostra Tomas Saraceno: Particular Matter(s). In precedenza, come Capo Curatore presso The Shed, ha curato la mostra retrospettiva Agnes Denes: Absolutes and Intermediates, la mostra collettiva The Looking Glass, mostre con Ian Cheng, Trisha Donnelly, Tony Cokes, Oscar Murillo e il programma artistico emergente dell’istituzione, Open Call. Enderby ha anche curato Jakob Kudsk Steensen: Berl-Berl, per Light Art Space a Berlino. Prima di The Shed, è stata Curatore Associato presso Public Art Fund e Curatrice di mostre presso le Serpentine Galleries, Londra, dove ha organizzato mostre tra cui: Hilma af Klint: Painting the Unseen; Rachel Rose: Palisades; Leon Golub: Bite Your Tongue; e Haim Steinbach: once again the world is flat. È stata anche co-curatrice del progetto per le commissioni del Serpentine Pavilion di SelgasCano e Smiljan Radić. In precedenza, ha lavorato alla Royal Academy of Arts, Londra, e alla Whitechapel Gallery, Londra.

 

Flussi temporali non lineari

  17 • 03 • 2022

Cosa la scienza delle tecnologie e gli studi dell’ambiente possono insegnare riguardo a nozioni del tempo

Historiae36

Estratti da Pierre Gusman, “Pompéi: la ville, les moeurs, les arts”, Société Française d’éditons d’art L.-HENRY MAY, 1899


Inventario34

Tronco di cipresso carbonizzato


Pompeii Commitment

Agnes Denes, con Emma Enderby. Absolutes and Intermediates

Commitments 39 17•03•2022

Postscript to postscript (post scriptum al post scriptum)

Dopo tutte le letture e gli studi giunti alla conclusione che eravamo il centro del creato e tenendo conto di tutti gli altri fattori, di recente ho notato che ciò era quasi sapere comune tra le persone istruite. Quanto recentemente ciò sia avvenuto non è chiaro, quello che so è che l’ho scoperto da sola, ho iniziato a pormi delle domande al riguardo e a scrivere queste mie osservazioni. Quando ho iniziato a pormi delle domande, ho anche aggiunto nuove riflessioni al tema. Non si tratta ancora di pensiero comune, è solo ciò che penso. Ma presto diventerà comune.

Sono trascorsi diversi anni dai primi scritti sulla mia ricerca e scoperta, ne ho indicato uno solo. Molti cambiamenti, nuove visioni. Devo dire che è interessante il fatto che pochi abbiano bisogno di modifiche o aggiunte. Le idee perdurano nel tempo, la mia arte anche vista a distanza di decenni sembra completamente nuova. Ciò significa che l’intuizione vera rimane tale mentre tutto il resto cambia oppure significa che pur cambiando le cose restano uguali? Ma questo è un altro pensiero.

Tutto ciò di cui c’è bisogno adesso è sottolineare che le idee circolano, i concetti originali rimangono originali se qualcuno lo afferma; se ciò è documentato, si deve brevettarlo, pubblicizzarlo in questo modo e diventa di dominio pubblico. Lo scopritore potrebbe non essere noto, non che questo importi, ogni creazione è per tutta l’umanità. Tutta l’arte è creata per essere condivisa da tutti, a vantaggio di tutti. Tutto il creato, tutto il pensiero originale, tutti questi doni sono per tutti coloro che possono assimilarli.

Agnes Denes
Nel tempo.
©2020