1-8. Estratti dal catalogo:
Agnes Denes: Absolutes and Intermediates
Editato da Emma Enderby, The Shed, 2020
9. Testo:
Postscript to postscript
Agnes Denes, 2020
In occasione e nel contesto di Pompeii Commitment. Materie archeologiche – primo programma di arte contemporanea ideato e prodotto dal Parco Archeologico di Pompei – The Shed New York e Pompei hanno avviato una collaborazione che include la commissione di un contributo inedito all’artista Agnes Denes per il portale Pompeii Commitment e la riproduzione di estratti della monografia Agnes Denes, Absolutes and Intermediates pubblicata in occasione della mostra personale dell’artista a The Shed nel 2020. Il contributo è stato curato da Emma Enderby, Chief Curator a The Shed, curatrice della mostra personale di Agnes Denes e della relativa monografia.
Immagine in home page: Agnes Denes, Rice/Tree/Burial, 1977–79. Courtesy l’Artista e The Shed New York
Tutte le immagini: Copyright Agnes Denes, Courtesy of Leslie Tonkonow e The Shed New York

Agnes Denes è nata a Budapest, cresciuta in Svezia e ha studiato negli Stati Uniti. Ha partecipato a più di 600 mostre in gallerie e musei a livello internazionale. Le sue mostre personali e retrospettive sono state presentate in sedi tra cui: Institute of Contemporary Arts, Londra (1979); Museo Ludwig, Budapest (2008); Samek Art Gallery, Bucknell University, Lewisburg, Pennsylvania (2003); FRAC Champagne-Ardenne (2013); e The Shed, New York (2019). Il lavoro di Denes sarà presentato alla 59a Biennale di Venezia (2022) ed è stato incluso in rassegne di natura collettiva tra cui: Documenta 14, Kassel (2017); Art Institute di Chicago (2012); Centre Pompidou-Metz, Parigi (2011 – 12); Fondazione PROA, Buenos Aires (2011); 38a Biennale di Venezia (1978); Documenta 6, Kassel (1977); 2a Biennale di Sydney (1976). Le sue opere sono nelle collezioni del Museum of Modern Art, New York; Metropolitan Museum of Art, New York; Whitney Museum of American Art, New York; Museo Hirshhorn e Giardino delle Sculture, Washington DC; Istituto d’Arte di Chicago; Museo d’Arte Moderna di San Francisco; Moderna Museet, Stoccolma; Museo d’Israele, Gerusalemme; Kunsthalle Norimberga; Galleria Nazionale d’Arte, Washington DC; e 28 altre importanti istituzioni artistiche in tutto il mondo.
Emma Enderby è curatrice, scrittrice e docente di arte moderna e contemporanea. Attualmente è Capo Curatore presso Haus der Kunst, Monaco di Baviera, nonché Curator-at-large presso The Shed, New York, dove sta curando la mostra Tomas Saraceno: Particular Matter(s). In precedenza, come Capo Curatore presso The Shed, ha curato la mostra retrospettiva Agnes Denes: Absolutes and Intermediates, la mostra collettiva The Looking Glass, mostre con Ian Cheng, Trisha Donnelly, Tony Cokes, Oscar Murillo e il programma artistico emergente dell’istituzione, Open Call. Enderby ha anche curato Jakob Kudsk Steensen: Berl-Berl, per Light Art Space a Berlino. Prima di The Shed, è stata Curatore Associato presso Public Art Fund e Curatrice di mostre presso le Serpentine Galleries, Londra, dove ha organizzato mostre tra cui: Hilma af Klint: Painting the Unseen; Rachel Rose: Palisades; Leon Golub: Bite Your Tongue; e Haim Steinbach: once again the world is flat. È stata anche co-curatrice del progetto per le commissioni del Serpentine Pavilion di SelgasCano e Smiljan Radić. In precedenza, ha lavorato alla Royal Academy of Arts, Londra, e alla Whitechapel Gallery, Londra.
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